Calendario fatto di bellezza, storia e amore. A villa Wenner si può
Metti una sera di primavera a teatro, un avvocato con la passione della fotografia, un’associazione già da tempo presente nella lotta alle malattie oncologiche femminili Noi Donne Soprattutto con la sua presidente Veronica Carratù, persona dal carisma eccezionale, e si parte per l’obiettivo: realizzare un calendario di beneficenza finalizzato all’acquisto di poltrone per chemioterapia oncologica all’ospedale cittadino.
Come proprio Veronica ci ha precisato, Noi donne soprattutto è nata da pazienti con malattie oncologiche per sostenere tutte le esigenze e i bisogni delle donne che affrontano questo duro percorso. Prima esigenza fra tutte, rielaborazione del progetto di vita. Infatti, oltre l’esigenza dell’accompagnamento nei vari step diagnostici, pratici, c’è l’esigenza di rimanere in un contesto sociale nella normalità e non isolati.
Donne per le donne.
L’idea del calendario di beneficenza è nata col nostro amico Alfonso Lenza, avvocato di professione e fin da ragazzo fotografo per passione. Fantastica la Carratù che ricorda il giorno e l’ora in cui si è partorito l’intendimento: ”La sera del 31 maggio 2019 a Mercato San Severino andava in scena il Gobbo di Notre Dame, spettacolo di beneficenza devoluto all’associazione nell’ambito del programma Teatro sociale. Alla domanda di una giornalista su quali fossero i prossimi obiettivi, non ci ho pensato due volte, dopo le quattro poltrone per la terapia oncologica donate da Confindustria giovani, era ora di provvedere ad un’altra.” Il ricavato della vendita del calendario servirà a tale scopo.
Dove farlo?
A Villa Wenner, naturalmente. Tre donne, le sorelle Scarpa, da sempre attente a quanto avviene al difuori del loro bel mondo incantato di alberi, giardino, bella dimora, hanno aperto gratuitamente la loro casa e detto un sì incondizionato.
Attenzione alla realtà e alla sofferenza che può toccare chiunque.
Scenario perfetto per fotografie di un calendario.
Come realizzarlo, con chi?
Donne che aiutano gratuitamente donne, si mostrano nella loro migliore versione per sostenere altre donne.
Stefania Siani ha fornito una sua personale e bella immagine, come anche la signora Rita Sorrentino. A villa Wenner hanno posato Emma Caterina Simeone, Giovanna della Rocca, Angela della Rocca, Pina Palmieri, Ilaria Salzano, Mirella d’Ascoli e poi lei, Veronica Carratù.
Chi siano ognuno di loro nella vita personale, professionale, il loro indiscusso successo, passa addirittura un attimo in secondo piano, giusto un attimo, rispetto alla straordinaria testimonianza: in una città di provincia come la nostra si può essere femminili, belle, affermate e libere spendendosi per valori alti e solidarietà, non solo quieta e sopita… diciamo così, vita sociale che alle vote alcuni schemi impongono.
Tra amiche grazie non si dovrebbe neanche dire, ma brave, bravissime questo sì, si deve dire.
E per vederle, non resta che acquistare il calendario.
Dodici mesi passeranno, e l’obiettivo sarà raggiunto. Passerà anche quello e sorgeranno altre necessità. Una cosa è certa. Di questa bellissima esperienza rimarrà un incontro con persone veramente speciali. E dopo un incontro positivo sappiamo che non si rimane più gli stessi. Dopo un incontro così si può solo migliorare, essere più forti. Avanti tutta!